Teenage Mutant Ninja Turtles - The Cowabunga Collection - Recensione - GameScore

2022-09-10 03:25:06 By : Ms. Laurel Zhang

Quando arrivò in Italia il cartone animato e successivamente il film delle Teenage Mutant Ninja Turtles, da noi comunemente Tartarughe Ninja, fu da subito un enorme successo che portò questi buffi personaggi ad essere presenti in ogni casa. Nati inizialmente nel 1984 dalla matita di Kevin Eastman e Peter Laird, il fumetto delle Teenage Mutant Ninja Turtles era una parodia dei lavori più dark di Frank Miller come Daredevil e Ronin e nonostante i creatori non riponessero nel loro progetto molta fiducia, in America fu un vero e proprio boom tra gli adolescenti. Successivamente, nel 1987, la casa editrice dei due autori ovvero la Mirage Studios, firmò una partnership con la Playmates Toys per creare delle action figures snodabili dei protagonisti del loro fumetto ed anche in questo caso il successo fu strabiliante; le Teenage Mutant Ninja Turtles erano una miniera d’oro ed una benedizione per i due autori che firmarono anche un contratto per la produzione di una serie animata che allargò la platea, grazie ad uno stile ancora più scanzonato, anche ai bambini.

Proprio questa serie arrivò anche in Italia con il titolo “Tartarughe Ninja alla riscossa” e la penisola italica venne inondata da merchandising: zaini, action figures, film, abbigliamento, vestiti di carnevale, cibo, videogiochi, astucci… cominciò la Teenage Mutant Ninja Turtles Mania. In campo videoludico sono usciti ben trenta titoli con il primo, dal titolo omonimo Teenage Mutant Ninja Turtles, uscito nel 1989 per i cabinati arcade, sviluppato da Konami e basato sulla serie animata. Il titolo, che poi verrà convertito anche per NES e altri home computer, ci dava la possibilità di scegliere tra una delle quattro tartartughe ninja, ognuna con le proprio abilità, e ci metteva di fronte ad un beat ‘em up a scorrimento orizzontale divertente e scanzonato che riusciva ad catturare l’attenzione di tutti i tipi di giocatore. Arriviamo a questo 2022 dove, grazie a Digital Eclipse e Konami, viene pubblicata una delle raccolte più complete sulle nostre quattro amiche tartarughe: Teenage Mutant Ninja Turtles – The Cowabunga Collection. Il titolo, che rappresenta l’esempio fulgido di come dovrebbe essere una raccolta, è disponibile per Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One, PlayStation 5, Xbox Series S/X e Microsoft Windows tramite Steam e raccoglie la bellezza di ben tredici titoli ovvero: Teenage Mutant Ninja Turtles (Arcade), Teenage Mutant Ninja Turtles: Turtles in Time (Arcade), Teenage Mutant Ninja Turtles (NES), Teenage Mutant Ninja Turtles II: The Arcade Game (NES), Teenage Mutant Ninja Turtles III: The Manhattan Project (NES), Teenage Mutant Ninja Turtles: Tournament Fighters (NES), Teenage Mutant Ninja Turtles IV: Turtles in Time (SNES), Teenage Mutant Ninja Turtles: Tournament Fighters (SNES), Teenage Mutant Ninja Turtles: The Hyperstone Heist (Sega Mega Drive), Teenage Mutant Ninja Turtles: Tournament Fighters (Sega Mega Drive), Teenage Mutant Ninja Turtles: Fall of The Foot Clan (Game Boy), Teenage Mutant Ninja Turtles II: Back From The Sewers (Game Boy) ed infine Teenage Mutant Ninja Turtles III: Radical Rescue (Game Boy); tutti i titoli migliori usciti nell’era 8-16 bit.

Tutti i titoli presenti nella raccolta non sono stati rimasterizzati e presentano comunque gli stessi pregi e difetti di quando sono usciti ufficialmente ma in quattro giochi, e per l’esattezza TMNT (Arcade), TMNT Turtles in Time, TMNT The Hyperstone Heist, TMNT Tournament Fighters, è stato aggiunta la possibilità di affrontarli sia in multiplayer locale che in un divertentissimo online. Appena avviato Teenage Mutant Ninja Turtles – The Cowabunga Collection veniamo accolti da un menù davvero ben fatto, cosa importantissima in una raccolta, che ci mette subito in primo piano le varie opzioni possibili: Giochi, Online, Opzioni e Il Covo Delle Tartarughe. Subito mi son fiondato sul comparto giochi che, in pieno stile fumetto, propone la lista di tutti i titoli che potremo affrontare con una breve anteprima dello stesso e il numero dei giocatori possibili; la cura nei particolari usata nel creare questa raccolta la si nota anche dal cambio di icona del joypad a seconda del gioco affrontato e della piattaforma per cui era nato. Son partito dal titolo arcade del 1989, da grande appassionato, e devo ammettere che nonostante gli anni risulta ancora un gran gioco; prima dell’avvio di ogni titolo potrete scegliere le varie opzioni come impostare il livello iniziale, attivare la modalità suprema o quella incubo, rimuovere le bombe penalità, aggiungere vite extra e ogni altra cosa vi passi per la mente. Ovviamente le varie opzioni attivabili cambiano da titolo a titolo tranne le opzioni di visualizzazioni che sono tutte uguali e vi consentono di giocare ai titoli con un filtro che simula un LCD, un monitor CRT, un fullscreen oppure un 4:3 con una simpatica cornice. Ovviamente, in Teenage Mutant Ninja Turtles – The Cowabunga Collection, potremo salvare ogni volta che desideriamo ed anche riavvolgere il nastro per affrontare nuovamente una sezione di cui magari non siamo soddisfatti; oltre a tutto ciò potremo mappare liberamente e completamente i comandi e questo ci permette di personalizzare a nostro piacimento il joypad.

Per tutti i veri fan delle tartarughe ninja, la vera chicca di questo Teenage Mutant Ninja Turtles – The Cowabunga Collection, è sicuramente la modalità Il Covo Delle Tartarughe dove troveremo tantissime chicche ed extra. La prima occhiata l’ho data alle confezioni e i manuali originali tutti scansionati e visualizzabili da ogni angolo possibile e immaginabile, un vera goduria per tutti quelli che hanno goduto appieno dell’era 8-16 bit e di quelle bellissime confezioni di cartone che ci facevano gioire ed esaltare oltre a quei libretti interni così ben fatti e di cui si sente la mancanza. Oltre ai manuali troveremo la sezione pubblicità e cataloghi con tutti gli annunci pubblicitari usciti sulle riviste, i cataloghi e i kit media per rivivere gli anni d’oro delle tartarughe ninja; un vero e proprio salto nell’amarcord più puro. Altre due sezioni davvero ben proposte sono quelle dei fumetti, dove troveremo copertine ed immagini, e quella dei cartoni animati dove troveremo vari frame tratti dalla serie animata che tutti ricordiamo ma anche di quelle più recenti; possiamo notare quindi tutta l’evoluzione che le tartarughe ninja hanno subito nel bene e nel male.

Non vi basta ancora? Ma non siete mai contenti? Ecco il dietro le quinte con tutti ma dico tutti i bozzetti dei giochi sia per quanto riguarda i vari characters che i livelli e le azioni possibili, praticamente un incontro ravvicinato del terzo tipo con la progettazione di quei titoli che da piccoli ci facevano penare. Siete appassionati di colonne sonore? Anche qui Teenage Mutant Ninja Turtles – The Cowabunga Collection vi viene incontro e propone un ricchissimo jukebox dove ascoltare la totalità dei brani di tutti i titoli all’interno della raccolta. Una chicca dopo un altra ed ecco che ci vengono regalate anche le guide strategiche che negli anni ’90 erano essenziali per scoprire tutti i segreti dei videogiochi in quanto internet, per noi, era un lontano miraggio; tutte le guide sono in italiano e mi hanno aperto a segreti che anche io, che avevo spolpato molti dei giochi proposti, non sapevo esistere. Per me Teenage Mutant Ninja Turtles – The Cowabunga Collection è davvero una raccolta coi controfiocchi che permette ai neofiti di scoprire giochi capolavoro e ai vecchietti come me di rigiocare a titoli che ci hanno fatto crescere. Unica nota dolente del pacchetto è il comparto online; al momento della mia prova, infatti, non sono mai riuscito a giocare decentemente complice un lag davvero insopportabile e una lentezza di base non dipendente dalla mia connessione e frutto di server ancora acerbi. Un vero peccato per Teenage Mutant Ninja Turtles – The Cowabunga Collection che rasentava davvero la perfezione ma che si perde sulla novità proposta che purtroppo incide sul voto finale comunque buono.

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