Recensione SmallRig PT10: il treppiedi perfetto per l'outdoor? - tuttoteK

2022-04-26 07:57:02 By : Mr. kelvin meng

I n questa recensione analizzeremo il nuovo SmallRig PT10: un treppiedi in alluminio che fa della versatilità il suo punto forte

Ogni fotografo, esperto o novellino che sia, sa bene che una parte fondamentale della propria attrezzatura deve essere arricchita da accessori degni di nota. Uno di questi è sicuramente il treppiedi. Molte volte trascurato, quest’oggetto è invece essenziale per determinati scopi. Se siete finiti a leggere questa recensione, sarete sicuramente al corrente dei pro che un buon treppiedi può offrire. Adatti per chi ama i time-lapse, le lunghe esposizioni o per chi, più semplicemente, effettua fotografie in studio, di treppiedi da scegliere in base all’utilizzo il mercato è davvero pieno.

SmallRig (conosciuta specialmente per gli accessori in ambito videomaking) ha da poco rilasciato il suo PT10: un treppiedi da viaggio, realizzato in alluminio, che va da 325mm, fino a 1445mm e che vanta una serie di chicche fondamentali. Se possa essere considerato uno dei migliori treppiedi, però, lo scoprirete solo leggendo la recensione!

Il treppiedi SmallRig PT10 arriva in una confezione bianca abbastanza anonima, con il logo dell’azienda e il nome del prodotto. All’interno troveremo:

Del treppiedi in sé parleremo dopo. Soffermiamoci ora sulle varie aggiunte. La sacca nel quale riporre il prodotto è un extra davvero apprezzabile. Questa presenta il logo “SmallRig Selection” ed è facile da aprire e chiudere. Inoltre, potremo metterlo in spalla grazie alle lunghe corde. L’attenzione dell’azienda nel fornire prodotti di una carta qualità traspare dalle guide rapide, dove una è dedicata alla testa a sfera. 

I piedini in gomma di ricambio sono, secondo noi, un ottimo add-on (forse il migliore) poiché ci garantirà di non dover acquistare dei sostituti dal sito ufficiale nel caso quelli preinstallati dovessero rovinarsi. Le due brugole, infine, serviranno per andare a smontare le varie sezioni. In linea generale, quindi, SmallRig PT10 viene arricchito da un pacchetto abbastanza generoso!

SmallRig PT10 è realizzato quasi totalmente in alluminio e vanta un peso (verificato da noi) di 1,25kg. Questo prodotto è costruito in maniera egregia e trasuda solidità. Partendo dal lato inferiore, abbiamo i piedini in gomma che coprono il finale metallico delle tre gambe telescopiche. Queste sono allungabili in 4 sezioni che si vanno a snellirsi man mano che scendiamo. Le parti svitabili per andare a garantire l’apertura hanno un grip in gomma. Le gambe sono unite all’asta centrale da una sezione anch’essa in alluminio. L’asta posta al centro è allungabile o retraibile in due sezioni.

La testa a sfera si aggancia grazie ad una filettatura ed è una delle sezioni che abbiamo maggiormente apprezzato. Partendo dalla base rotante fino alla piastra Arca-Swiss, tutto è in metallo, inclusi i vari meccanismi che serviranno ad avvitare o svitare le sezioni per garantire il movimento. Uno di questi presenta anche una livella utile a capire se la fotocamera è diritta nel caso decidessimo di riprendere verso il basso o con la camera in posizione verticale. Purtroppo, manca una bolla di livello per capire se la fotocamera è diritta in posizione classica. La piastra a sgancio rapido ha due piccole bande in gomma per evitare che la fotocamera si righi ed è compatibile con praticamente tutti i corpi grazie alla filettatura da 1/4″-20.

I colori principali di questo treppiedi sono 3: grigio, nero e alcuni dettagli in rosso. Le parti in nero sono molteplici come l’alluminio in finitura satinata dei piedi e tutte le parti in gomma. Le sezioni in grigio sono al tatto differenti poiché caratterizzate da una texture opaca. Di rosso sono invece le filettature che garantiscono al treppiedi di allungarsi. Questa combinazione di colori, unita al color alluminio delle viti e alcune parti, rende il prodotto davvero elegante.

Parlando del nostro utilizzo, abbiamo posizionato su questo treppiedi una mirrorless micro 4/3 dal peso poco elevato, ossia meno di 1kg con obbiettivo e grip installati: ben al disotto del massimale di 8kg supportati. Il sistema di apertura è davvero comodo e immediato. Da chiuso, basterà spingere le gambe verso l’esterno fino a 180° per garantire una corretta apertura. Queste sono posizionabili in tre angolazioni differenti. Partendo dall’apertura massima, per richiudere o scegliere un’angolazione delle gambe diversa, bisognerà premere il fermo presente su ogni singola sezione e portare verso l’alto la gamba. La sicura si aziona unicamente quando cercheremo di “richiudere” le aste.

C’è però un lato negativo. Nel momento in cui andremo a riporre il treppiedi e, quindi, incastrare le gambe per renderlo compatto, i tre meccanismi di chiusura andranno ad incastrarsi con il blocco dell’asta centrale, grattando via la vernice (vedete le foto sotto). 

Riguardo all’estensione sia della parte inferiore, che superiore, abbiamo adorato il sistema adottato da SmallRig. Innanzitutto, la gomma ci garantirà un ottimo grip e, quindi, anche in caso di pioggia, sarà facile estendere le gambe. Mantenendo il treppiedi dalla parte superiore con una mano, basterà svitare le 4 sezioni con l’altra, garantendo una facilità e rapidità di utilizzo estrema. Attenzione a non svitare troppo però! Nel caso svitate al massimo, le gambe possono essere estratte per effettuare, magari, delle sostituzioni. All’interno vi sono dei blocchi in plastica smarribili facilmente.

Applicando un po’ di forza quando il treppiedi è in massima estensione, ci siamo accorti di come le tre gambe siano notevolmente solide. Ad essere meno stabile è l’asta centrale, specialmente se estratta totalmente. La testa a sfera gode di tutte le regolazioni necessarie per un uso all’aperto e non. Una volta agganciata la fotocamera grazie alla piastra Arca-Swiss avvitabile, saremo in grado di gestire l’angolo di visuale grazie alla testa a sfera, la quale ci permetterà di far guardare la camera verso il basso, l’alto, o posizionarla in verticale. Il punto forte è sicuramente il meccanismo che ci permette di orientarla a 360°. Questo ci consente di mantenere la camera in posizione per fare delle panoramiche, ma anche (con un po’ di maneggevolezza) dei b-roll senza pretese.

Questo è sicuramente un treppiede abbastanza leggero e se abbinato a corpi mirrorless, come nel nostro caso, potrebbe rischiare di cadere o oscillare per i motivi più disparati. Qui ci viene in soccorso il gancetto posto alla fine dell’asta centrale che, attraverso una molla, può essere spinto verso il basso. Qui potremo appendere delle borse pesanti in modo da garantire una stabilità più elevata.

Se abbiamo parlato di versatilità non è unicamente merito del fatto che il treppiedi è estendibile da 325 fino a 1445mm. Se svitata la sezione dove è posto il gancio in metallo, potremo capovolgere l’asta riuscendo quindi a realizzare foto o video con la camera sottosopra e prossima al terreno: funzione utilissima per chi effettua macro.

Un’altra particolarità risiede nel poter svitare la gamba e agganciarci la testa a sfera per renderla un monopiede fotografico. La gamba svitabile è una sola, ossia quella rivestita dal grip in spugna. Questo ci permetterà di avere una presa salda per andare a comporre il monopiede. Nell’utilizzo classico, non ci è mai capitato che la gamba cedesse o presentasse criticità dovute alla filettatura, vista la solida costruzione.

SmallRig PT10 si è rivelato un treppiedi davvero eccezionale volto sicuramente agli utenti che cercano una soluzione da ingombro e peso ridotti, ma dalla qualità alta. Ovvio è che non si tratta di una base su cui riporre un’attrezzatura invadente, ma si sposa benissimo con un corpo leggero e tropicalizzato nelle varie scampagnate fangose. Il suo prezzo è di €118.82 sul sito ufficiale, il quale potrebbe apparire alto, ma per la qualità dei materiali utilizzati, la testa di alta fattura e l’accortezza posta da SmallRig in (quasi) ogni frangente, vi assicuriamo che è un costo più che giustificato.

Siamo ben consapevoli che nei vari store sono presenti treppiedi molto simili i quali, però, non abbiamo avuto modo di testare. Basandoci sulla costruzione e i materiali utilizzati da SmallRig, ci sentiamo di consigliare questo prodotto!

Davide nasce alla fine dei '90 e ben presto, grazie a suo fratello, scopre che oltre al mondo "reale" ne esiste un altro fatto di pixel colorati. Da allora, la passione per quel mondo diventa sempre più forte e lo aiuta a superare anche le sfide più dure che il mondo reale gli pone davanti. Negli anni i suoi interessi sono mutati, tuttavia la dedizione per il media videoludico ha continuato a far parte di lui nonostante tutto!

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