Le soluzioni ibride Hoval sono 'green' e riducono i costi in bolletta

2022-08-27 02:26:54 By : Mr. Sales Manager

Un concessionario Jaguar e Land Rover sulle sponde del Lago Maggiore sceglie una soluzione ibrida Hoval collegata a un impianto solare.Pompa di calore integrata in un impianto ibrido dotato di caldaia a condensazione

Nella città di Verbania, la Soluzione Spa, concessionaria ufficiale dei due noti brand Jaguar e Land Rover, è ormai diventata un punto di riferimento nel mercato delle auto della provincia.  La società, che ha la sua sede principale a Novara, è infatti cresciuta rapidamente e lavora a pieno ritmo qui a Verbania: affacciata sulle sponde del Lago Maggiore, su una superficie complessiva di 1.300 mq, affianca alla vendita di auto anche un’attività continuativa di assistenza e manutenzione.     

Sul retro dell’edificio, a supporto del Service, sono state di recente realizzate due tettoie di copertura per una decina di posti auto: un intervento che si era reso necessario per garantire un’opportuna protezione dalle intemperie alle auto in attesa di manutenzione o già pronte per il ritiro, considerando la sempre più frequente incidenza di fenomeni atmosferici estremi. Sulla copertura è stato installato un impianto fotovoltaico, collegato a una colonnina di ricarica per auto elettriche. I pannelli solari producono l’energia necessaria per alimentare una pompa di calore che è stata installata per sostituire il precedente impianto di riscaldamento, ormai vetusto ed energivoro.

La pompa di calore è integrata in un impianto ibrido dotato anche di caldaia a condensazione che interviene nei periodi più freddi, quando la pompa di calore non è sufficiente per coprire il fabbisogno termico dell’edificio. Il tutto gestito da un unico sistema di termoregolazione.

 Ridurre i consumi in bolletta e dare un’impronta green

Ripercorriamo con Alberto Paviotti, titolare della Soluzione Spa, la genesi dell’idea alla base del progetto. “Abbiamo deciso di installare un impianto fotovoltaico per sfruttare l’energia solare: un accorgimento che ci avrebbe consentito di ridurre i costi dell'energia, le emissioni di CO2 e la dipendenza dalla rete. Un cambio di paradigma importante anche per la mia piccola realtà, che precorre la svolta verso la rivoluzione energetica che il settore auto si prepara ad affrontare: a partire dal 2025 Jaguar produrrà solo macchine elettriche, Land Rover dal 2030. Il cliente apprezza questo nostro orientamento green – continua Paviotti – il nostro interlocutore in genere è molto sensibile alle problematiche ambientali. E noi dimostriamo con i fatti che la transizione verso l’elettrico rappresenta una svolta a tutto tondo: si utilizza un’auto elettrica che rinuncia alle fonti fossili e viene alimentata con fonti rinnovabili”. 

Il trend viene confermato anche da Massimo Caldera, amministratore delegato della Soland, l’azienda fornitrice dell’impianto fotovoltaico: “Nei prossimi anni assisteremo ad un utilizzo sempre più intenso delle fonti rinnovabili, al graduale aumento dei consumi elettrici con progressiva decentralizzazione della produzione di energia.

Nel comparto della mobilità il passaggio all’auto ad alimentazione elettrica è già avviato e le soluzioni di e-mobility rappresentano un’interessante opportunità per garantire la riduzione delle emissioni di CO2 nel rispetto dell’ambiente, oltre al risparmio economico.

I grossi investimenti che stanno facendo grandi gruppi di aziende automobilistiche su questo fronte fanno pensare che presto il mercato sarà sempre più protagonista. Contestualmente, anche la tecnologia fotovoltaica è in continua evoluzione e la connessione con i veicoli elettrici è un passaggio del tutto naturale.

Il binomio “Mobilità elettrica – Pensilina Fotovoltaica” è quindi una mossa vincente; grazie all’integrazione dei punti di ricarica alle pensiline fotovoltaiche, l’utente può ricaricare durante la sosta la propria auto elettrica beneficiando dell’energia pulita prodotta dalla superficie fotovoltaica, per una vera mobilità sostenibile ad “impatto zero”.

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 Energia pulita e soluzioni Hoval per ottimizzare i consumi

Per la produzione di energia sono stati installati sulle due coperture 66 pannelli Soland (33 per ciascuna pensilina) che sviluppano una potenza massima totale di 25,56 kw. Il vecchio generatore di calore, di tipo tradizionale,  è stato sostituito con una soluzione ibrida Hoval, costituita da una pompa di calore Belaria® dual AR (60) e da una caldaia a gas a condensazione Hoval UltraGas® 100.  “La vecchia caldaia – spiega Fabio Ciprian, che ha installato l’impianto, aveva una potenza sovradimensionata (250 kW) rispetto al reale fabbisogno dell’edificio. Tenendo conto anche delle esigenze del cliente, abbiamo deciso di utilizzare un impianto ibrido: la pompa di calore Hoval Belaria® dual AR (60), abbinata alla caldaia a gas a condensazione di ultima generazione ad alto contenuto d’acqua Hoval UltraGas® 100. Abbiamo potuto utilizzare l’impianto a pavimento radiante preesistente, che ha permesso di ottimizzare le prestazioni della pompa di calore, che viene tra l’altro utilizzata anche per il raffrescamento estivo. Nelle giornate di sole la pompa di calore, alimentata con l’energia autoprodotta tramite un collegamento in smart grid, copre il fabbisogno termico anche senza il supporto della caldaia a gas a condensazione". 

Hoval Belaria® dual AR (60) è una pompa di calore aria/acqua per installazione esterna, dotata di due circuiti frigoriferi separati e utilizzata per il riscaldamento e il raffrescamento.  Rispetto alle altre pompe di calore di questa fascia di potenza presenti sul mercato, è estremamente silenziosa e grazie alla funzione di raffrescamento integrata CleverCool garantisce un maggior comfort nella stagione estiva. 

In questa soluzione ibrida è stata abbinata alla pompa di calore la caldaia a gas a condensazione ad alta efficienza Hoval UltraGas® 100, ad elevato contenuto d’acqua, in grado di ricavare fino al 20% in più di energia rispetto alle caldaie convenzionali, con un rendimento superiore al 109 %. Grazie allo scambiatore ad alta stratificazione dotato di superfici di scambio composite AluFer® che moltiplicano per cinque la superficie di scambio termico assicurando un efficiente recupero di calore e di ritorni separati per l'alta e la bassa temperatura, all'elevato contenuto di acqua e al sistema di combustione Ultraclean®, la caldaia a gas a condensazione UltraGas® consente il massimo sfruttamento della condensazione e la riduzione delle emissioni.

La gestione dell’impianto ibrido viene ulteriormente ottimizzata grazie al sistema di regolazione Hoval Digital che consente di elaborare le informazioni meteorologiche e di adattare in automatico la temperatura dell’impianto in funzione delle condizioni climatiche previste per le tre ore successive. Alla predittività si aggiunge la possibilità di consultare i dati storici dell’impianto e di effettuare di conseguenza interventi migliorativi: in questo modo l’impianto risulta più efficiente, i consumi e i costi si riducono, così come l’impatto ambientale.

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 Bollette più leggere 

E in effetti a Verbania i risultati sono già tangibili: i costi si sono già notevolmente ridotti. “Di solito – conclude Paviotti – la bolletta del gas si aggirava intorno ai 1.500 euro al mese, ora è di 300-400 euro. Quella elettrica era di 900 euro, oggi paghiamo mediamente 600-700 euro. Su questo fronte sono già molto soddisfatto, ma lo sono ancora di più perché sono riuscito a dare un’impronta green alla concessionaria. Ci siamo portati avanti… siamo già pronti per la transizione energetica”.  

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