Da sinistra, Cindy Gold, Celeste M. Cooper e Sydney Charles in “The Most Spectacularly Lamentable Trial of Miz Martha Washington” di James Ijames dello Steppenwolf Theatre.(Credito: Michael Brosilow)Inserito nel programma della produzione dello Steppenwolf Theatre dell'opera teatrale selvaggiamente divertente ed esplosiva di James Ijames, "The Most Spectacularly Lamentable Trial of Miz Martha Washington", è una nota concisa ed eloquente del drammaturgo vincitore del Premio Pulitzer in cui spiega il intenzione alla base del suo lavoro.“Non vengo qui per svergognare i fondatori (del nostro paese) o, nel caso del mio spettacolo, i loro coniugi”, scrive.“Vengo qui per testare la forza dei loro ideali”.Quello che non dice è che per raggiungere quell'obiettivo ha creato un burlesque storico riccamente satirico che è allo stesso tempo terribilmente intelligente, diretto con grande sfarzo dalla vincitrice dell'Obie Award Whitney White e vividamente interpretato da un cast di sette attori multitalento .Naturalmente il verdetto di questo "processo straordinariamente deplorevole" è "colpevole come accusato" - un'accusa pungente nei confronti di un paese che ha sostenuto la schiavitù nello stesso momento in cui stava combattendo per la sua libertà.Lo spettacolo è ambientato mentre Miz Martha (interpretata idealmente da Cindy Gold) è sul letto di morte a Mount Vernon, in Virginia, villa e piantagione che condivideva con il suo secondo marito, George.Morirà nel 1802, all'età di 70 anni, appena tre anni dopo la morte di Giorgio che, come accadde, lasciò un testamento che includeva istruzioni affinché i suoi numerosi schiavi avrebbero ottenuto la libertà alla sua morte.A quanto pare, non ha emancipato nessuno di loro, inclusa la sua devota ma fortemente conflittuale custode, Ann Dandridge (splendidamente interpretata da Nikki Crawford), la "schiava del dote" che ha ereditato e che era la figlia del padre immensamente ricco di Martha.In altre parole, era la sua sorellastra, oltre che la sua schiava.Questo fatto è per molti versi la spina dorsale realistica della produzione.Ma ciò che guida gli elementi "spettacolari" dello spettacolo sono le buffonate sardoniche, ruggenti e ribelli degli altri schiavi di Martha che sono interpretati uniformemente con grande esuberanza del mondo dello spettacolo da Sydney Charles, Carl Clemons-Hopkins, Celeste M. Cooper, Victor Musoni e Sessione Donovan.Da sinistra, Donovan Session, Sydney Charles, Celeste M. Cooper, Carl Clemons-Hopkins, Victor Musoni e Cindy Goldin in "The Most Spectacularly Lamentable Trial of Miz Martha Washington" di James Ijames dello Steppenwolf Theatre.(Credito: Michael Brosilow)In qualsiasi momento gli artisti cantano, ballano, saltano la corda, combattono, simulano sia una routine di trascinamento che uno spettacolo a quiz e si impegnano in ogni forma di derisione immaginabile.Ma ovviamente al di là della loro ribellione giocosamente fantasticata e del loro processo altamente stilizzato di Martha si trovano l'umiliazione, il dolore e la rabbia che hanno sopportato per anni.E non hanno alcuna intenzione di accompagnare questa “prima” First Lady verso una morte pacifica.Il set flessibile di Clint Ramos (con il progetto illuminotecnico di Amith Chandrashaker) cattura la facciata di Mount Vernon che è circondata da un fitto giardino di gonfie piante di cotone bianco, con il letto di Miz Martha che incombe grande in molti punti.I costumi di Izumi Inaba sono un fantasioso mix generazionale.E il sound design e la musica originale di Fan Zhang sono l'ideale.A dire il vero, Miz Martha viene incriminata e condannata come accusata.Ma quando l'aula di tribunale è un teatro, la giustizia si ottiene nel modo più anticonvenzionale."Miz Martha Washington" corre fino al 9 ottobre allo Steppenwolf Theatre, 1650 N. Halsted.Per i biglietti visita steppenwolf.org o chiama il 312-335-1650.Segui Hedy Weiss su Twitter: @HedyWeissCriticIscriviti alla nostra newsletter mattutina per ricevere tutte le nostre storie nella tua casella di posta ogni giorno della settimana.